Tubo rigido liscio o tubo corrugato flessibile? quali utilizzi
La scelta del tipo di tubo da utilizzare per operare una posa di cavi sicura e ordinata è fondamentale: mettiamo qui a confronto il tubo rigido liscio e il tubo corrugato flessibile, evidenziandone caratteristiche e gli utilizzi più consigliati per ciascuno.
Quali utilizzi per i tubi?
Generalmente i tubi utilizzati per il settore impiantistico hanno lo scopo di contenere i cavi elettrici per poter posarli in modo incassato e fisso negli ambienti interni degli edifici e farli quindi passare su una parete o sotto il pavimento oppure in ambienti esterni.
I tubi impiegati più di frequente sono quelli rigidi lisci, le canaline e i tubi corrugati flessibili.
Chiaramente, i differenti materiali e caratteristiche del tubo si spiegano alla luce della diversa modalità di collocazione degli stessi, dal momento che l’ambiente in cui vanno installati andrà ad influenzare, per condizioni e resistenza, la loro durabilità.
A seconda quindi della destinazione, cambierà il tipo di tubo da scegliere.
In linea di massima, quando si opera in ambienti interni il corrugato può essere preferibile se l’installazione va fatta a muro, nel pavimento o dentro terra; viceversa il tubo rigido è più compatibile nel caso in cui si abbia un rischio di contatto con liquidi volatili.
Se, invece, la posa di cavi deve essere fatta in esterni, il tubo rigido e la canalina possono essere impiegati soltanto se hanno tenuta stagna, laddove il corrugato andrà preferito per i lavori dentro terra, nel muro o nei pavimenti.
Di seguito, descriveremo in dettaglio le caratteristiche tecniche delle due principali tipologie di tubo, illustrandone gli impieghi indicati e le modalità di installazione.
Caratteristiche e utilizzi del tubo corrugato flessibile
Il tubo corrugato, noto anche come tubo flessibile (tuboflex), è, come già visto, il più indicato quando si tratta di posare i cavi a muro e nel pavimento. La ragione non è dovuta alla minore difficoltà di installazione, quanto piuttosto al ridotto ingombro degli stessi: infatti, per posare il tubo corrugato sarà comunque necessario eseguire una tracciatura della muratura e dei conseguenti lavori di edilizia. Il risvolto positivo, tuttavia, è dato dalla migliore sicurezza del tubo stesso ( e se si vuole anche una migliore estetica)
La caratteristica principale del corrugato è data per sua stessa natura dalla presenza di venature sulla superficie che ne permettono una maggiore flessibilità, dunque, un impiego ideale per le pose di cavi che devono passare sotto ai muri e ai pavimenti ove siano presenti anche ostacoli strutturali o dovuti ad ulteriori tubi non elettrici.
In commercio esistono differenti classi di diametro di tubi flessibili, la scelta di quale diametro sia idoneo dipende essenzialmente dallo spessore dei cavi che dovranno contenere, considerato nell’insieme rispetto al numero dei cavi che si useranno. Sotto questo profilo, sarà necessario valutare la facilità di passaggio dei cavi elettrici da posizionare, nonché la possibilità di doverne inserire altri in futuro; quindi è buona norma non riempire tutto il diametro del tubo con i cavi elettrici ma lasciare una parte di luce per inserimenti futuri.
Un altro elemento da tenere in considerazione nella scelta del diametro dei tubi è il surriscaldamento dei cavi per effetto Joule: anche qui, bisogna scegliere un diametro che permetta di creare una camera d’aria sufficiente a dissipare il calore sviluppato.
Sono questi tutti elementi che un bravo installatore professionista sa bene considerare prima di scegliere il diametro del tubo per l’impianto elettrico.
Un’altra accortezza da considerare nel caso di installazione dei tubi corrugati o flessibili è il colore degli stessi. Esistono differenti colori, che caratterizzano, in aderenza alle normative tecniche, il tipo di cavo che il tubo dovrà contenere.
Nel dettaglio:
– i tubi marroni sono destinati a contenere collegamenti per allarmi;
– i tubi blu ospitano i cavi per la trasmissione di dati audio/video, come ad esempio per i citofoni di casa;
– i tubi verdi sono destinati ai cavi che trasmettono dati telefonici;
– i tubi bianchi ospitano i cavi per dati TV;
– i tubi neri e quelli grigi vanno impiegati per il passaggio delle reti elettriche;
– i tubi viola, infine, sono destinati genericamente al passaggio di segnali audio e video.
La canalina
Anche la canalina può essere impiegata nello stesso tipo di lavori, anche se è preferita per le pose da svolgere in esterno e purché il tubo sia a tenuta stagna. Inoltre, la canalina ha il vantaggio di poter essere installata senza la necessità di praticare lavori in muratura, dunque è decisamente più economica, ma forse l’estetica ne risente un pò. Il limite in questi casi della canalina sta proprio nel raggio di curvatura ridotto rispetto alle possibilità del tubo corrugato, sebbene in commercio si possa reperire anche in forma di guaina spiralata da utilizzarsi nelle curve sul tracciato, oppure nei raccordi dell’impianto. La canalina però è decisamente più ingombrante e, come visto, può comportare un difetto estetico non secondario (atteso il fatto che essa resta a vista), a differenza del corrugato che non dà luogo a queste limitazioni.
Caratteristiche e utilizzi del tubo rigido liscio
A differenza dei tubi corrugati, il tubo rigido liscio è utilizzato principalmente nei lavori da esterno, dal momento che la sua principale caratteristica è la tenuta stagna che impedisce la penetrazione di pioggia, liquidi e gas.
La stessa caratteristica, nel rispetto delle normative di sicurezza, ne impone l’impiego in interni dove ci sia un pericolo di contaminazione dei cavi elettrici rispetto a gas volatili o liquidi: ciò può accadere, ad esempio, nelle cucine domestiche o in particolari ambienti lavorativi che presentano questo tasso di rischio.
Un’altra importante caratteristica del tubo rigido è dettata dal fatto che la sua installazione avviene a vista, attraverso il fissaggio a degli inserti, a loro volta tassellati alla parete interessata dalla posa. Pertanto, non saranno necessari interventi di carattere edile, rendendo decisamente più economico il ricorso a questa tipologia di tubi.
Ciò nonostante, come suggerisce il nome, il tubo rigido non può essere utilizzato tutte le volte in cui sia necessario operare delle curve. O meglio, nel caso in cui si scegliesse il suo impiego in queste circostanze, risulterà necessaria la combinazione di questo tubo con canaline spiralate che possono fungere da raccordo per unire diversi tubi rigidi ad una base.
Durante la messa in opera di tubature rigide, inoltre, possono essere utilizzate curve rigide, che hanno un’angolatura fissa a 90 gradi (con l’ovvio e implicito limite rappresentato dal fatto che non è possibile cambiare direzione in modo diverso).
In alternativa, sarà opportuno ricorrere a curve flessibili di guaina spiralata, ma anche qui c’è il limite rappresentato dal fatto che i raccordi sono pre-montati.
Occorrerà procedere, dunque, attraverso uno studio preventivo delle combinazioni possibili, così da trovare quella più aderente alle caratteristiche del sito.
Abbiamo visto quindi come per scegliere se utilizzare un tubo corrugato flessibile o un tubo rigido liscio si debba prendere in considerazioni sia il luogo interno o esterno in cui verrà posto l’impianto, sia la tipologia di materiali con cui questo impianto verrà o potrebbe venire in contatto. Naturalmente si dovranno poi tenere in considerazioni le caratteristiche intrinseche delle due tipologie di tubi nel momento in cui si andrà a progettare tecnicamente l’impianto.
Oltre quindi a questi elementi, l’installatore dovrà essere in grado di considerare anche i possibili sviluppi futuri che questi tubi potrebbero supportare, prevedendo magari ulteriori inserimenti di cavi.
Riuscire quindi a considerare tutti gli elementi prima di progettare un impianto elettrico, prevedendo anche possibili implementazioni, è tutto nella competenza dell’impresa di installazione, che a sua volta sceglierà un fornitore di comprovata esperienza .