Tecniche per unire i tubi corrugati
Durante i lavori di installazione di un impianto elettrico, domotico o similari, può capitare di trovarsi nella situazione di dover unire due tubi corrugati; in questo caso si può operare tramite due modalità: con giunti appositi, oppure senza giunti.
Unione di due tubi corrugati con giunti: tipologie di giunti
I giunti si trovano in commercio nei negozi e magazzini di materiali elettrici, e permettono con molta facilità di unire i tubi corrugati della stessa sezione. Prima di andare ad inserire il giunto bisogna rifilare i tubi in maniera tale da eliminare sbavature o imperfezioni, come fori ecc., utilizzando una forbice che riporterà il tubo ad un profilo liscio, il più precisamente possibile rifilato, per non avere problemi poi nell’eventuale inserimento della sonda. Una volta terminata questa operazione, si inserisce il primo tubo dentro al giunto, in questo caso un cilindro compatto realizzato in un pezzo unico, spingendo leggermente e facendolo ruotare per una maggiore adesione. Quando il tubo è arrivato a metà del giunto si fermerà perché all’interno è presente una sorta di sbavatura che impedisce al tubo di andare oltre e vi sarà lo spazio necessario dall’altra parte per inserire l’altro tubo. Una volta che entrambe le parti dei corrugati sono inseriti nel giunto, si provvede a ricoprire tutta la parte della giunzione con del nastro isolante.
Per essere sicuri che il nastro isolante non si scolli, basterà tirarlo mentre lo si applica, in modo da farlo aderire il più possibile.
Questa è la tipologia di giunto più semplice da utilizzare, ma in commercio esistono diversi modelli di giunti, raccordi per corrugati in acciaio, giunti a scatto o riduttori per unire misure di diametro diverse.
Vi sono anche tubi corrugati più grandi pre-infilati sotto al pavimento di un edificio, piuttosto che nel cartongesso ad esempio, o anche sotto il mando di una strada; in questi casi esistono giunti più sofisticati, composti da due parti a conchiglia sagomate ove i tubi vengono posizionati, che vengono serrate poi con bulloneria, anche in acciaio inox, e regolati con chiave dinamometrica, così da garantire tenuta stagna, resistenza alla pressione esterna e antisfilamento.
Unione di tubi corrugati senza giunto
Può capitare di ritrovarsi senza giunti, di conseguenza si può optare per unire i tubi in diversi modi a seconda delle casistiche:
- due tubi di diametro uguale: in questo caso si deve utilizzare un tubo di grandezza superiore dei tubi da unire, ad esempio per unire due tubi da 20 mm. ne serve un pezzo da 25 mm., in modo tale che possa contenere le due unità di tubo da giuntare; con una forbice si provvede a praticare un piccolo taglio lungo le due estremità del tubo più grande, così da poter inserire da ciascun lato il corrugato più piccolo con facilità. Il risultato è una giunzione che non impedisce il lavoro con la sonda, unica accortezza finale è nastrare tutta la parte interessata dalla giunzione con nastro isolante, prestando particolare attenzione alle parti che differiscono per dimensione e tirando leggermente il nastro, per unire definitivamente tutte le parti.
- due tubi di diametro diverso: in questo caso si potrà inserire quello più piccolo dentro al tubo più grande, dopo aver praticato un piccolo taglio all’estremità del tubo più grande; si andrà poi ad inserirvi quello più piccolo e si chiuderà la giuntura sempre con il nastro isolante, prestando attenzione a farlo aderire bene e praticando più passaggi, per essere certi di non incorrere in scollamenti o sfilamenti.
L’alternativa è che un pezzo del tubo di dimensioni maggiori sia utilizzato per fare da giunto, quindi come per sopra descritto si andrà a tagliare questa sezione in lunghezza e questa ospiterà sia il tubo maggiore che quello minore, provvedendo poi a chiudere il tutto con nastro isolante. - In extremis si può provvedere ad unire le due parti dei corrugati, precedentemente rifilati il meglio possibile, senta utilizzare alcun pezzo di tubo che funga da “giunto”, ma semplicemente unendoli e sigillando il tutto con il nastro isolante, facendo più giri e tirando il nastro, per evitare sfilamenti; anche se questa è una prassi non consigliata.
Anche queste operazioni che, apparentemente sembrano banali, vanno fatte con attenzione e cura perchè non accada che col tempo la giunzione venga meno e quindi crei problemi all’impianto stesso. Anche in questo caso, è consigliabile ricorrere ad un professionista esperto, sia per avere un lavoro fatto a regola d’arte sia per ovviare a fastidiose problematiche dovute ad un lavoro fatto con superficialità o inesperienza.
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