Prevenzione incendi: l’importanza della scelta dei materiali elettrici
La scelta dei materiali elettrici, e soprattutto dei loro rivestimenti, è un fattore di grande rilevanza nella prevenzione dell’insorgere e del propagarsi degli incendi.Le prove di comportamento dei materiali elettrici in caso di incendio vengono dettate dalle norme del CEI (Comitato Elettrico Italiano): tali indicazioni tengono in considerazione sia la tipologia degli ambienti in cui sono installati gli impianti elettrici che la funzione stessa degli impianti stessi. Al fine di scongiurare la diffusione delle fiamme, il materiale utilizzato deve:
- avere un’alta resistenza a temperature critiche prima di incendiarsi;
- non propagare l’incendio, la fiamma o radiazioni di calore pericolose;
- non emettere, durante la combustione, fumi o gas tossici pericolosi.
I rischi per i cavi elettrici in caso di incendio
In caso di incendio, i cavi elettrici possono costituire, infatti, un elemento di grave pericolo per il propagarsi delle fiamme nell’ambiente circostante, favorendo:
- l’alimentazione delle fiamme che determina, oltre ad una propagazione meno controllabile dell’incendio, un aumento del danno economico causato da quest’ultimo;
- l’oscuramento degli ambienti a causa del fumo che li invadono, che costituisce il principale ostacolo all’evacuazione delle persone in pericolo;
- azione dei gas corrosivi, la cui diffusione può provocare danni rilevanti che, in casi estremi, vanno a danneggiare anche le strutture in cemento armato degli edifici;
- azione dei gas tossici, nocivi o addirittura letali per l’uomo.
Per verificare il comportamento dei cavi sottoposti alle fiamme è stata sviluppata, in sede normativa, una serie di prove atte a qualificare gli stessi cavi in relazione alla non propagazione dell’incendio, all’emissione di fumi e gas tossici/corrosivi e alla resistenza al fuoco.
La scelta corretta dei cavi diventa quindi di fondamentale importanza per salvaguardare le strutture e le persone in caso di pericolo.
Quali cavi utilizzare per prevenire o contenere gli incendi
Per la prevenzione degli incendi, la tipologia di cavo utilizzato è un fattore determinante e dipende da molti aspetti: dal materiale utilizzato, dal suo spessore, dal suo peso per metro lineare e dal sistema di installazione.
In funzione del loro comportamento al fuoco, i cavi elettrici possono essere suddivisi in:
- cavo non propagante la fiamma: definiti cavi a sicurezza passiva, essi impediscono/ritardano la diffusione del fuoco, ma non svolgono alcuna protezione attiva nei confronti di persone e cose. Tra l’altro, i cavi flame resistant sono efficaci soltanto se installati da soli: se i cavi vengono installati in fascio, l’incendio si propaga proprio grazie a quest’ultimo (da considerare che due cavi distanti meno di 25 cm costituiscono un fascio);
- cavo non propagante l’incendio: in questo caso, la capacità di resistenza si rivolge alla propagazione dell’incendio, invece che della fiamma, che consiste nella protezione anche in caso di posa in fascio. E’ bene ricordare, però, che se i cavi non propaganti l’incendio sono installati in numero maggiore di quello previsto dalle norme di prodotto, non è più garantita la loro autoestiguenza;
- cavo LSOH (Low Smoke Zero Halogen): definiti a sicurezza attiva, questa tipologia di cavi dà un contributo importante alla riduzione del livello di rischio di persone e cose in caso di incendio, in quanto limitano a livelli minimi l’emissione di fumi opachi, gas tossici e corrosivi, garantendo contemporaneamente anche un minor impatto ambientale;
- cavo resistente al fuoco: definiti anch’essi a sicurezza attiva, ma con un risvolto ulteriore; questo tipo di cavo è progettato per continuare a funzionare per un certo periodo di tempo anche quando viene investito dalle fiamme. I cavi resistenti al fuoco ad esempio vengono specificatamente utilizzati per alimentare i servizi di emergenza.
Conclusione
Appare chiaro che le diverse tipologie di cavo possono cambiare radicalmente le sorti di una struttura in cui si propaga un incendio: può succedere, infatti, che la causa delle fiamme libere siano i cavi stessi, in seguito principalmente a cortocircuiti e problemi di posatura.
Scegliere il cavo più sicuro da posare, quello che garantisca l’incolumità delle persone coinvolte nell’incendio e, al tempo stesso, una limitazione ai danni della struttura, diventa un compito fondamentale.
Ad oggi, la soluzione più conforme è sicuramente il cavo halogen free, perché rientra sia nei regolamenti in materia di sicurezza ambientale, come il nuovo CPR, che in ambito di salvaguardia per chi posa il cavo e per chi poi vive nell’abitazione.
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