Il miglior cablaggio per gli edifici modulari
Il termine “cablaggio” indica genericamente l’insieme di cavi, connettori, impianti fisici, infrastrutture… che permettono l’interconnessione, in un edificio o più, per realizzare una rete elettrica, telefonica, internet ecc. In particolare negli edifici modulari, un cablaggio ben studiato e strutturato può essere un elemento qualificante e significativo nel rispondere alle diverse esigenze dei cittadini che vi abiteranno.
Prima di trattare il cablaggio però, vediamo cosa si intende per edifici modulari, così potremmo meglio capire l’efficacia di utilizzare certi sistemi di cablaggio per queste strutture.
Cosa si intende per edificio modulare
Per costruzione modulare si intende l’utilizzo di elementi costitutivi ben definiti che o si ripetono per comporre un progetto edilizio composto da più unità che appunto sono strutturate secondo quegli elementi oppure compongono singole unità abitative. I moduli, prefabbricati o non, offrono la possibilità di sfruttare al meglio la superficie edificabile e un risparmio di tempo ed economico, dato proprio dall’utilizzo di spazi e strutture o impianti, che li compongono, sempre uguali a se stessi.
Il cablaggio strutturato
Soprattutto e in particolare negli edifici moderni, dove i servizi legati alla rete internet sono maggiormente utilizzati (basti pensare a tutti i sistemi domotici che possono esserci in una abitazione) al cablaggio strutturato, viene riservata un’attenzione particolare perché si applica agli impianti di comunicazione elettroniche quali tv, telefono e dati.
Nel caso di edifici modulari di più unità, questo cablaggio viene realizzato partendo dal centro degli edifici, ovvero da quello che si trova nella parte centrale dell’intero modulo di costruzioni: se queste occupano 1 chilometro, la parte iniziale del cablaggio strutturato parte dai 500 metri, ovvero dalla distanza media.
I cavi di ciascuna unità modulare sono raccordati tra di loro da un sistema di collegamento dei diversi cavi che viene rinforzato attraverso un tubo di protezione; quest’ultimo consente di aumentare la resistenza del sistema di collegamento stesso ma anche di elevare la qualità dell’impianto e quindi dell’edificio.
Il tubo di protezione infatti evita ulteriormente che i cavi del cablaggio siano esposti alle intemperie climatiche, protegge da umidità e altre situazioni ambientali che possono danneggiare i cavi e compromettere il servizio che dovrebbero fornire. Al cavo principale ne vengono collegati diversi altri che garantiscono il collegamento nei singoli edifici o unità abitative che garantiscono la connessione unitaria alla stessa rete.
Il sistema di trasmissione delle comunicazioni elettroniche
Un sistema di comunicazioni, dati e non solo, che si rispetti dovrebbe consentire una stessa rapidità di download dei dati e di trasmissione a tutti i residenti di ogni singola struttura modulare secondo quando indicato dal fornitore della rete stessa e permettere un collegamento stabile e privo di eventuali malfunzionamenti. Serve perciò una verifica specifica atta a prevenire corti circuiti e incidenti dovuti alla particolarità di questo sistema di cablaggio.
E’ fondamentale seguire le normative di riferimento vigenti (quella americana, TIA/EIA-568, europea EN-50174 e internazionale ISO/IEC-11801) che dettagliano ogni fase progettuale secondo i requisiti richiesti:
- analisi perché l’installazione del cablaggio soddisfi il fine a cui è destinato (Tv, telefono, dati, oppure tutti insieme)
- descrizione della metodologia di valutazione degli spazi (arredi, disposizione delle pareti, punti di accesso principali delle connessioni dei singoli edifici)
- studio dei sistemi di canalizzazione e cavi idonei (cavi metallici, in fibra ottica, bilanciati e/o coassiali, cavi multi switch ecc), nonché l’alloggiamento delle centraline, dei locali tecnici interni e l’interconnessione del sistema interno con sistemi di trasmissione dei segnali in spazi esterni.
Futuri sviluppi
Ricordando che stiamo trattando il cablaggio per gli edifici modulari, quindi di nuova progettazione, le implicazioni future da tener d’occhio sono le tecnologie che riguardano i sistemi wireless, Wi-Fi e onde millimetriche a 60 GHz.
Queste tecnologie in fase di sviluppo promettono velocità di collegamento elevati e stabili in tutti gli edifici modulari, nonché la capacità di limitare le interferenze fisiche delle pareti, per esempio. Il lato “negativo” è, al momento, l’impossibilità di coprire interamente un edificio con una sola centralina pertanto sarà necessario, a maggior ragione, un cablaggio strutturato ben progettato.
La tendenza per quanto riguarda l’Europa è realizzare un mercato unico delle comunicazioni elettroniche entro il 2025, la “Gigabit Society” ovvero la possibilità per tutti i cittadini di fruire di una connettività ad altissima capacità, anche nei luoghi pubblici. Inevitabile la necessità di avere a disposizioni tipologie di elementi fisici quali cavi, prese, centraline, connettori ecc. ecc che siano tecnologicamente all’altezza del progetto, per cui ci sarà ampio spazio per i produttori di sviluppare e perfezionare questi prodotti.
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