Cosa riserva il futuro al settore elettrico?
Negli ultimi due decenni, si tende spesso a parlare dell’esponenziale sviluppo tecnologico che ha contraddistinto l’avanzare della società, oscurando i progressi faticosamente fatti in tutti gli altri settori.
Fra tutti, uno di quelli maggiormente trascurati è quello elettrico, per quanto sia quello più strettamente connesso all’ambito tecnologico, motivo per cui è del tutto legittimo e naturale porsi una domanda tanto semplice quanto cruciale: che cosa riserva il futuro al settore elettrico?
Il rapporto tra settore tecnologico e settore elettrico
Riprendendo l’argomento d’apertura, è evidente che una delle locomotive dello sviluppo tecnologico sono stati i passi avanti fatti nell’ambito del settore elettrico, motivo per cui risulta interessante valutare il rapporto che intercorre fra questi due ambiti.
L’esempio maggiore è quello creato dall’IoT, l’Internet of Things, cioè quello che conosciamo con il nome di Internet delle Cose. Alcuni esempi, in tal senso, potrebbero essere il 5G, le applicazioni della robotica nei più svariati settori, da quello della meccanica all’ambito biomedicale, passando per la domotica, strettamente connessi al mondo dell’automazione e delle telecomunicazioni.
Quest’ultimo ramo della tecnologia è strettamente connesso al più recente intento di innovare le strutture radio presenti in tutte le città italiane, consentendo a tutti di potersi connettere sempre ed in qualsiasi momento, seguendo il concept base delle smart cities. L’idea di coprire l’intera area metropolitana di una città, ad esempio, richiede una rete di tipo WAN, ossia una Wide Area Network, motivo per cui questo tipo di innovazione provoca un cambiamento radicale anche nella struttura cittadina, anche dal punto di vista delle rotte stradali e dei mezzi di trasporto.
Questo genere di operazioni porta ad una vasta serie di necessità, come ad esempio quella di potenziare l’intera struttura elettrica di un agglomerato cittadino, di modo da rendere possibili questi cambiamenti, motivo per cui spesso si sente parlare di un concetto come quello della mobilità elettrica.
Il rapporto tra settore elettrico e gli altri ambiti dell’industria
Il futuro del settore elettrico passa anche da un’ulteriore serie di possibili applicazioni, come ad esempio le ben più note potenzialità dei veicoli elettrici rispetto a quelli classici, che consumano risorse non rinnovabili e particolarmente costose, come il carbone e il petrolio: riuscire a creare un prototipo di auto elettrica ancora più performante rispetto a quella attualmente diffusa in commercio, dando un ulteriore impulso allo sviluppo del settore elettrico.
Infatti, quanto appena detto sintetizza uno dei concetti cruciali del nuovo millennio, ossia il processo che dovrebbe portare dal consumo di idrocarburi a rendere l’elettricità il carburante maggiormente diffuso, sia in Italia che in Europa. Al centro di questa particolare situazione, inoltre, vi è la contemporanea presenza delle classiche figure che caratterizzano il commercio dal punto di vista industriale, ossia quelle del produttore e del consumatore, che man mano si stanno intersecando, dando vita al cosiddetto “prosumer”, ossia colui che non solo fa parte dei processi di acquisizione dei un determinato bene, ma dà un contributo tangibile nello sviluppo dello stesso, o di aspetti correlati allo stesso.
Conclusione
Si può dunque dire che l’economia classica ha subito un leggero cambiamento, dando un nome ed una caratterizzazione ad un concetto ibrido come quello appena descritto, nell’intento di offrire una panoramica più completa delle figure che fanno parte del settore elettrico, non solo dal punto di vista pratico, ma anche per quanto concerne gli investitori di un mercato tanto vasto quanto fondamentale nel nostro Paese.
L’esempio più noto di questo aspetto è la produzione di automobili elettriche, che sintetizza in sé più aspetti e settori, ossia l’ambito dell’elettricità, dell’automazione e della produzione di autoveicoli, oltre alle figure professionali che intervengono in questo specifico mercato, ma sarebbe possibile parlare di molte altre circostanze in cui il settore elettrico interviene in questa serie di processi, come nel caso della robotica, dell’automazione, della digitalizzazione progressiva e della diffusione dei mezzi di telecomunicazione per rendere più agile la trasmissione delle informazioni fra più soggetti, in più parti d’Italia e d’Europa.
Parlando invece di effettivo materiale elettrico, sempre più diffuso in Europa è il tubo preinfilato, una soluzione in grado di dimezzare i tempi nella posa dei cavi, rendendo tale operazione anche più sicura per l’uomo e per l’ambiente.
{{cta(‘10075f18-3228-4c1a-a831-505d4a511a40′,’justifycenter’)}}