Come risparmiare tempo nella posa dei cavi in una abitazione
La posa dei cavi è uno dei momenti più delicati e che porta via più tempo nel momento in cui si deve effettuare l’impianto elettrico di un edificio: fare un lavoro accurato senza prolungare i tempi di posa, che si traduce automaticamente in maggiori costi dovuti all’impiego di installatori e tecnici, non è però un’impresa impossibile.
Ciò che serve, prima ancora di iniziare il lavoro, è effettuare un’attenta pianificazione: quest’ultima, infatti, consente di limitare gli errori e le sorprese, arrivando ad ottenere un risparmio dovuto ad un successivo secondo inserimento dei cavi che potrebbero essere stati danneggiati durante l’installazione originale, e di predisporre l’inserimento di più cavi insieme per ridurre al minimo il costo del lavoro.
Come si effettua una pianificazione efficace?
Vediamo in seguito le fasi principali del processo:
- studiare l’ambiente in cui effettuare il tiraggio dei cavi
- identificare il tipo di cavo e le specifiche
- stabilire il percorso del cavo
- installare i giusti strumenti di supporto
- preparare bobina e carrello
- fase finale del posizionamento e tiraggio
Studiare l’ambiente
Un’analisi della struttura in cui viene inserito il cavo è il primo passo da compiere per costruire l’impianto.
Per esempio, in base al tipo di edificio e a quando è stato costruito dipende il sistema di distribuzione: nel caso di abitazioni rimodernate, i fili elettrici sono solitamente posizionati nel controsoffitto e fatti scendere spostando i pannelli mobili.
Le più problematiche sono di certo le costruzioni più datate, le quali potrebbero essere sprovviste di controsoffitto oppure dotate di pannelli difficili da spostare e da utilizzare come passaggio per i cavi.
Nelle costruzioni più moderne, invece, c’è più libertà per quanto riguarda la distribuzione, in quanto è possibile scegliere di tirare i cavi sia dal soffitto, come nel caso degli edifici rimodernati, oppure di farli passare sotto il pavimento.
Attraverso lo studio dell’ambiente è possibile scegliere il sistema più adatto e provvedere ad utilizzare gli strumenti giusti per la successiva messa in posa.
Identificare il tipo di cavo e le specifiche
Ogni tipo di cavo ha caratteristiche e specifiche differenti, che dipendono da:
- le norme a cui fanno riferimento, per garantire l’opera di un impianto in regola e conforme alla legge;
- la tensione nominale, la quale, se supera un certa soglia, può alterare le caratteristiche elettriche del cavo e diminuire le sue performance. Significa quindi che, nel momento del tiraggio, la tensione deve essere controllata per non rischiare di dover iniziare il processo da capo;
- il materiale isolante e quello del conduttore, che fanno la differenza tra un circuito elettrico messo in sicurezza e performante grazie alla loro capacità isolante;
- la forma del cavo e del conduttore;
- il raggio di curvatura di un cavo, che può anch’esso andare a danneggiare il cavo se viene superata la misura raccomandata di piegamento.
In questa fase è importante anche considerare i giusti strumenti di supporto per il circuito, vale a dire conduttori, griglie di supporto e canaline elettriche.
Stabilire il percorso del cavo
In questa fase viene ricostruito il percorso principale in cui andare ad inserire i cavi nel modo più efficiente possibile, il quale dovrebbe andare a collegare il maggior numero di interruttori, e anche stabilire da dove iniziare con il tiraggio.
Per ideare il percorso migliore, è utile ricordare di evitare un circuito troppo lungo e limitare le curve di 90 gradi al minimo (non più di due) per non danneggiare i cavi quando vengono tirati e per evitare che la temperatura all’interno non diventi troppo alta, andando anche in quel caso a limitare le performance del filo elettrico.
Fase finale del posizionamento e tiraggio
Alla fine deve essere preparata la bobina in modo che la tensione del cavo sia ridotta per evitare danneggiamenti e raggiungere la propria postazione per effettuare il tiraggio in modo efficiente.
Per ogni posa di un cavo, sono necessarie due figure: il tecnico che tenga sotto controllo il carrello in cui è presente la bobina e un collega che si occupi di inserire la sonda per far passare il cavo.
Il lavoro di infilaggio è il momento in cui deve essere investita più attenzione e che richiede più tempo: è necessario fare attenzione alla presenza di residui (polvere o detriti) all’interno del condotto che potrebbero ostruire il passaggio del filo elettrico, utilizzare del lubrificante per facilitare l’operazione e evitare ancora una volta di sottoporre ad una tensione eccessiva il cavo.
La comunicazione fra operatori è fondamentale perché basta un’inesattezza o una svista per essere costretti a ricominciare da capo, perdendo tempo e facendo aumentare il costo del lavoro.
Conclusione
L’intera operazione della posa dei cavi è dunque molto delicata, ma c’è un modo per ridurre notevolmente il margine di errore, accorciando i tempi e limitando la manodopera ad una persona: la soluzione in questione è l’utilizzo, totale o parziale, del cavo preinfilato, che permette appunto la messa a punto di un impianto elettrico in tempistiche molto più brevi e sicure rispetto alla pratica tradizionale.
Inoltre, il fatto che basti un solo installatore per la realizzazione consente di risparmiare sulla manodopera e di eliminare errori dovuti alla scarsa comunicazione tra lavoratori.
{{cta(‘10075f18-3228-4c1a-a831-505d4a511a40′,’justifycenter’)}}