Cablaggio industriale: esigenze e soluzioni
Il cablaggio industriale riveste un ruolo fondamentale per l’interconnessione di una rete elettrica, telefonica o internet. Si tratta infatti dell’insieme di collegamenti e impianti fisici tra più apparecchiature all’interno di una rete di un edificio industriale o più, che deve garantire la perfetta interconnessione tra i singoli elementi.
Cablaggio industriale: i materiali
Sostanzialmente un cablaggio è costituito da cavi e connettori; ma la scelta dei materiali da utilizzare per questi componenti dipende dall’uso specifico a cui è destinato un cablaggio.
Vi saranno, pertanto, cavi più adatti a reti elettriche, informatiche o telefoniche. E anche all’interno di queste tipologie di reti, avremo diversi tipi di cavi a seconda che siano sistemi elettrici in bassa tensione, che caratterizzano la stragrande maggioranza degli impianti industriali, oppure alta tensione.
Per quanto riguarda i materiali conduttori dei cavi, i criteri di classificazione sono due:
- nel caso in cui la finalità della trasformazione dell’energia elettrica sia la produzione di calore, dovranno avere una buona resistività (come il tungsteno),
- invece, per passaggi di energia verso altre forme che non siano quelle termiche, è indispensabile utilizzare materiali ad alta conducibilità, in modo da assicurare le più basse dissipazioni possibili.
Rame e alluminio soddisfano questa seconda esigenza, tanto da essere i metalli più impiegati nel campo: l’importante è abbinare morsetti dello stesso materiale del conduttore, per evitare fenomeni di corrosione.
L’alluminio, in particolare, è leggero ed ha grandi malleabilità e duttilità, ma va lavorato correttamente per la sua tendenza a formare ossidi sulla superficie. Per questi motivi si tende a dare la preferenza al rame, che risulta, nel complesso, più resistente.
In merito all’isolamento dei cavi, la guaina deve resistere alle temperature d’esercizio e alle sollecitazioni in trazione e in compressione durante l’attività. Inoltre la rigidità dielettrica dev’essere alta quanto basta per evitare che la corrente trapassi il materiale. In genere è preferibile l’utilizzo di materiali isolanti rinforzati da uno strato protettivo (armatura).
Polimeri termoplastici come il PVC e il polietilene sono perfetti per temperature comprese tra un minimo di 75°C e un massimo di 160°C quando non reggono più i sovraccarichi, mentre polietilene reticolato e EPR, termoindurenti, sono ideali per supportare le attività fino a un limite di 250°C.
Una nota a parte meritano gli adesivi “hot melt“, impiegati in alcuni casi nel montaggio degli isolanti, grazie alle loro caratteristiche termo-fusibili. Applicati per stampaggio allo stato liquido-viscoso, al momento di raffreddarsi aderiranno perfettamente alla parte interna, garantendo una protezione ottimale e perdite minime.
Quanto alle estremità dei cavi, dei gommini a tenuta stagna ne assicureranno un isolamento perfetto.
Impieghi, mercati e aziende di riferimento per il cablaggio industriale
Gli impieghi del cablaggio industriale spaziano in vari settori, ma una grande percentuale è riservata a quello elettrico. La complessità dei sistemi supportati richiede un’alta efficienza dei singoli componenti e del loro funzionamento nell’insieme.
Le attività per cui il cablaggio industriale si rivela indispensabile sono tantissime: dalle grandi lavorazioni alle macchine utensili nelle officine meccaniche, agli impianti di refrigerazione per alti volumi di prodotto e tantissimo altro. Una moltitudine di “azioni”/operatività come la semplice apertura dei cancelli automatici, il trasporto in ascensori e montacarichi e tutti i processi di automazione nelle industrie, di vario tipo, prevedono l’utilizzo di cablaggi. La loro presenza agevola molte fasi di lavorazione che vanno dalla materia prima al risultato finale (impacchettamento e pesatura compresi).
Oltre ai rami delle costruzioni elettro-meccaniche, la trasmissione e la coordinazione degli impulsi elettrici copre anche altri mercati. Possiamo ad esempio ricordare la produzione e il funzionamento di apparecchiature biomedicali, le strumentazioni elettroniche deputate a gestire e controllare grandi quantitativi di materiali o prodotti finiti, i trasporti su rotaie, il settore aeronautico, l’area informatica e quella delle telecomunicazioni.
Nel panorama italiano abbiamo grandi aziende che si occupano del cablaggio industriale (anche per conto di terzi), riconosciute anche a livello internazionale.
Normative in merito alla sicurezza e alla protezione ambientale
Dall’inizio alla conclusione del processo produttivo, i software più all’avanguardia verificano minuziosamente ogni passaggio di energia/elettricità lungo le reti.
Tutti i componenti e i materiali del cablaggio industriale vengono sottoposti a diverse prove di resistenza, corto circuito, continuità e isolamento, prima e dopo ogni singola fase di lavorazione, senza sfuggire ad attenti controlli di qualità. Ogni passo viene monitorato costantemente, mediante rilevazioni manuali e automatiche, indispensabili per offrire il migliore risultato possibile d’installazione.
In modo particolare, bisogna prevenire il rischio elettrico d’esercizio, estremamente dannoso per l’incolumità degli operatori che si trovano ad operare su questi cablaggi. Al verificarsi di tale eventualità, il sistema di protezioni deve attivarsi tempestivamente.
Allo scopo di prevenire questi rischi, i cablaggi devono rispettare rigidamente le direttive per la marcatura CE, nonché le normative ISO. Le migliori aziende, infatti, riescono ad ottenere la certificazione “ISO 9001-2015” e la più recente certificazione UL.
Va ricordato, infine, che, al di là di tutte le norme di sicurezza per il cablaggio, è necessario sottoporre anche i macchinari degli impianti di produzione a periodiche revisioni, per garantire un’ottimizzazione di tutta la rete elettrica, in questi casi, e di tutti comunque i vari componenti che dipendono da un cablaggio.
Questi sono gli elementi tecnici e materiali che concorrono alle caratteristiche che un cablaggio industriale deve rispettare e naturalmente avere. Non dimentichiamoci poi però che anche la componente umana è importantissima, quindi scegliamo come fornitori aziende di comprovata qualità e come installatori ditte o professionisti esperti e certificati.
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