Cablaggio e ristrutturazione: soluzione per un lavoro veloce e di qualità
La scelta di ristrutturare un ambiente, domestico e non, può comportare delle difficoltà per chi si appresta al lavoro di ristrutturazione, ma anche per i futuri abitanti dello spazio. Si tratta infatti di una fase delicata che comporta la necessità di prendere in esame diversi aspetti, il cui incastro temporale risulta fondamentale per poter consegnare un immobile che risponde agli standard qualitativi e di sicurezza elevati in ambito normativo e abitativo.
Tra i moltissimi aspetti di cui tenere conto prima di iniziare una ristrutturazione vi è sicuramente lo studio di un possibile cablaggio, soprattutto per la rete elettrica.
Aspetti normativi e di sicurezza
Per quel che riguarda il settore dell’edilizia civile, i servizi di progettazione installazione e successiva manutenzione degli impianti elettrici sono tra i più richiesti e non solo in fase di ristrutturazione. Ogni lavoro che riguardi l’elettricità va condotto con particolare attenzione, per gli operatori, ma anche per consegnare immobili e abitazioni sicuri e confortevoli per coloro che vi andranno ad abitare.
La cura degli impianti elettrici richiede di attenersi con diligenza alle normative, non solo per una questione di funzionalità, ma per questioni “legali”. Ogni operazione, infatti, deve essere svolta in conformità con le norme vigenti in materia di sicurezza e di qualità degli impianti, nonchè debitamente accompagnata dalla relativa certificazione TUV, che attesta il rispetto di specifiche tecniche per chi opera nel settore.
Scegliere materiali di ottima fattura
In tal senso un aspetto che risulta di particolare importanza è quello che concerne la qualità dei materiali tecnici elettrici utilizzati durante la realizzazione degli impianti. Questi materiali devono essere infatti selezionati in base a degli standard qualitativi ben codificati, meglio se più elevati possibili, tra questi standard importante è la capacità isolante del materiale utilizzato.
In tal senso, gomma e PVC possono non essere sufficienti per garantire un isolamento completo, pertanto si tende ad optare per sistemi con dispositivi termorestringenti.
È importante inoltre adattare il tipo di rivestimento al materiale utilizzato per singolo cavo; cavo che generalmente è in rame, preferito all’alluminio. Per esempio, nel caso di cavo in alluminio, si presta al meglio il polietilene autoestinguente come rivestimento.
La scelta dei materiali da utilizzare non è una voce di costo di poca rilevanza: scegliere la qualità quando si tratta di cablaggio e ristrutturazione vuol dire poter garantire la sicurezza dei lavoratori e prestazioni davvero affidabili alla rete elettrica, che se utilizzata in ambito industriale significa una maggiore velocità e sicurezza anche nei processi di lavoro, se utilizzata in ambito domestico significa una sicurezza per gli abitanti.
Cablaggi nel settore industriale: risultati sicuri e affidabili
Che si tratti di un rifacimento degli impianti elettrici industriali precedentemente già in uso, oppure della progettazione da zero di impianti elettrici destinati al mondo dell’industria, è fondamentale affidarsi a un partner che conosca a fondo la materia e sia aggiornato non solo in termini di sicurezza ma anche dei nuovi materiali proposti sul mercato e tecniche da adottare per essere sempre al passo coi tempi.
Tecnicamente, le ultime tendenze spingono ad installare un quadro principale progettato su misura secondo le esigenze del committente e a questo connettere degli altri sottoquadri che hanno lo scopo di gestire il carico elettrico totale rispetto ai macchinari utilizzati e suddivisi per i vari sottoquadri.
In alternativa, e quando il carico elettrico generale lo consente, si può procedere ad un aggiornamento dei quadri elettrici già in uso, al fine di ospitare delle nuove macchine.
Cablaggio nel ristrutturazione di un immobile privato
Per quanto riguarda gli immobili privati destinati ad uso abitativo, le esigenze per cui viene implementato un cablaggio sono legati alla necessità di predisporre i vari ambienti di impianti audio e video e di connettere l’elettricità in maniera tale da adattarsi alle esigenze dei singoli abitanti. Da questo punto di vista è uso comune mettere quante più canaline possibile in modalità sottotraccia, cioè non a vista, per non avere successivamente problemi di cablaggio audio e video.
Per questo tipo di scelte è importante che ci sia una costante comunicazione fra committente e/o architetto e coloro che si trovano a svolgere il lavoro, in modo da individuare dove andranno messi determinati elementi della casa e predisporre gli impianti in maniera corretta. Ad esempio, se si è già deciso dove posizionare il divano o il mobile TV, piuttosto che altri mobili, è bene che questo sia comunicato tempestivamente a chi progetta cablaggi e impianti così da rendere più spedito e fluido il lavoro di realizzo degli stessi secondo i desiderata del cliente.
Testare per consegnare un lavoro a regola d’arte
Testare un impianto o cablaggio è un aspetto di non poca importanza. Attraverso gli appositi tester è opportuno verificare la riuscita dell’operazione di cablaggio prima di consegnare l’apparato elettrico e poter considerare concluso il lavoro. Al giorno d’oggi il cablaggio occupa un ruolo centrale in una ristrutturazione, soprattutto per le case moderne, dove la domotica e la connessione alla rete sono ormai quasi essenziali; lo stesso dicasi per le ristrutturazioni di immobili produttivi, uffici o negozi.
Consideriamo anche, come per ogni attività, un certo ritorno di immagine dell’azienda che ha effettuato i lavori di cablaggio in maniera esemplare o utilizzando soluzioni innovative, perchè un lavoro eseguito a regola d’arte solitamente viene apprezzato sia dal committente ma ancor più dai progettisti o architetti che avranno modo magari di instaurare future collaborazioni con quegli stessi professionisti.
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