Cablaggio: consigli e alternative
Quando si parla di installazioni elettriche è inevitabile riferirsi al cablaggio: nonostante sia un’attività di routine, è molto facile sbagliare, oppure non accorgersi di eventuali errori se non alla fine dell’azione di infilaggio.
Questo capita perché si dà per scontato un’attività che richiede molta attenzione e una serie di conoscenze di base talvolta ignorate per portare a termine il lavoro nel modo più veloce possibile.
Un professionista spesso si concentra sulla pratica, tralasciando qualche concetto teorico fondamentale per una posatura perfetta: ecco qualche consiglio per rinfrescare la memoria ai tuoi clienti.
Cablaggio: i consigli migliori
Temperatura
Per un’installazione e un utilizzo sicuro, è importante operare con la giusta temperatura: un errore comune è, infatti, tirare il cavo quando è stato conservato in un ambiente freddo.
In questa situazione, l’isolante, essendo formato di materiale termoplastico o gommato, può creparsi o addirittura spaccarsi anche se soggetto ad un piegamento o a una minima tensione a causa del tiraggio.
Da ricordare che, nel lungo termine, un isolante danneggiato è come non ci fosse nemmeno.
Umidità
La presenza di umidità può influenzare in modo più consistente un cavo e pregiudicare in modo significativo le caratteristiche e la guaina protettiva di quest’ultimo.
L’azione da considerare è quella di sigillare le estremità del cavo con un metodo efficace.
Gli isolanti di gomma e plastica in alcuni casi possono essere sufficienti, ma molte volte è la stessa impresa edile che richiede che siano protetti grazie all’applicazione di un dispositivo termorestringente fino a che il cantiere non ha raggiunto la soglia di sicurezza.
La tensione durante l’infilaggio
Per tensione si intende la forza applicata al cavo durante l’azione di infilaggio. Essa è data da diverse variabili:
- la direzione della spinta applicata e per quanto tempo avviene,
- il peso del cavo,
- quanta frizione è presente tra cavo e tubo,
- il numero di curve del tubo in cui inserire il cavo e la loro circonferenza,
- il tipo di cavi inseriti nel tubo e la loro predisposizione,
- la temperatura dell’ambiente circostante, soprattutto quando è freddo.
Essendo l’infilaggio la parte fondamentale per un’installazione, è essenziale pianificarla con cura utilizzando le giuste formule e le costanti di frizione per il calcolo.
Circuito elettrico
Il tipo di circuito e la sua dimensione sono un altro degli elementi chiave per un’installazione efficace: infatti, un cavo può facilmente essere danneggiato durante l’installazione se il circuito in cui deve essere inserito è della dimensione sbagliata. La soluzione è, dove possibile, utilizzare un tubo più grande.
Un altro aspetto da considerare è la presenza di detriti all’interno del circuito: il metodo più comune per liberare dalle macerie è quello di utilizzare l’aria compressa oppure strumenti appositi.
Per ultimo, ma fondamentale, è l’accesso al circuito: all’entrata non deve esserci tensione e il cavo deve essere inserito nel circuito in modo perpendicolare rispetto alla superficie di ingresso.
Corde per l’infilaggio
Utilizzare una comune corda avanzata durante qualche altro lavoro in cantiere per il processo di infilaggio può essere uno sbaglio perché è importantissimo che sia conservata in un buono stato.
Parliamo di una corda che deve essere pulita, asciutta, senza nodi e tagli che la rendano non ottimale per il suo utilizzo, perché la sua condizione è il primo fattore che influenza la buona riuscita del processo, ancora prima del giusto calcolo della tensione e della sua applicazione.
Isolante del conduttore
Il tipo e la dimensione della guaina protettiva può influenzare il tipo di circuito migliore da utilizzare rispetto all’installazione di uno specifico cavo.
Per esempio, alcuni isolanti gommati fanno fatica ad essere inseriti in un tubo in PVC anche se aiutati dal lubrificante, poiché quest’ultimo perde alcune delle sue caratteristiche con il tempo, situazione problematica soprattutto in caso di rimozione del cavo in un momento successivo all’installazione.
Lubrificante
I migliori sono quelli a base d’acqua, che consentono un utilizzo facile e una pulizia successiva più veloce.
Applicarlo costantemente durante l’infilaggio sarebbe l’ideale, ma a causa della spesa da affrontare, è accettabile anche a intervalli di tempo periodici, in base al tipo di circuito e al cavo infilato.
Il cavo preinfilato: la scelta più adatta
L’azione di infilaggio non è un processo veloce, né tantomeno semplice: le variabili da considerare e gli strumenti da utilizzare sono molti e ognuno ha le sue caratteristiche, come abbiamo analizzato sopra, le quali, se non osservate, possono determinare il fallimento dell’installazione.
Eppure, un’alternativa per evitare di preoccuparsi di tutti questi aspetti c’è: il tubo preinfilato.
Esso è un tubo corrugato che presenta già i cavi precedentemente inseriti al suo interno, consentendo un uso immediato e semplificato del prodotto.
Può essere proposto per ogni tipo di installazione. grazie alla configurazione che lo rende adatto alle più diverse situazioni: dall’utilizzo esterno agli impianti interni, il suo punto di forza principale, oltre ai chiari vantaggi in ambito di tempistiche e comodità, è la sicurezza, sia per quanto concerne l’elettricista sia nei riguardi dei fruitori finali dell’impianto.
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